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Il nostro obiettivo

Cittadini Digitali si propone di ricontare i voti delle ultime elezioni politiche partendo dai verbali dei seggi elettorali depositati pressi i comuni.

 

Perché ricontare i voti?

È semplice: perché in molti sostengono che le elezioni politiche del 2006 non si sono svolte correttamente. È una tesi bipartisan: le denunce sono venute sia da destra che da sinistra e al Senato si sta effettivamente procedendo al ri-conteggio delle schede bianche e nulle: tale operazione, però, richiederà mesi e - prevedibilmente - si spegnerà nel silenzio.

Noi non sappiamo se ci siano stati o meno dei brogli, ma pensiamo che valga la pena controllare. L'Italia, infatti, è una repubblica democratica in cui la sovranità appartiene al popolo e viene esercitata attraverso il voto, con il quale si scelgono i rappresentanti che si incaricheranno di gestire la cosa pubblica. La certezza del voto è il presupporto per il funzionamento della nostra democrazia.

 

Perché dovremmo ricontarli noi cittadini?

Perché in una democrazia i cittadini hanno il diritto e il dovere di eleggere i propri rappresentanti, ma hanno anche il diritto di verificare. Tale diritto è stato finora in gran parte sottovalutato e sottoutilizzato. Oggi, Internet permette:

  • di disporre facilmente di informazioni che, sebbene pubbliche, sono di fatto inaccessibili se confinate alla carta;
  • di aggregare e sintetizzare tali informazioni per renderle fruibili agli elettori.

Noi pensiamo sia arrivato il momento di esercitare il potere di controllo su chi, giustamente, qualcuno chiama "i nostri dipendenti": tutti coloro a cui abbiamo concesso l'onore di amministrare i beni di tutti e che, troppo spesso, abusano della nostra fiducia.

 

Perché ricontare i voti partendo dai verbali presso i comuni?

Al termine delle operazioni di scrutinio, ogni seggio consegna una copia del verbale al comune affinché venga custodito e affinché i cittadini vi possano accedere.

Ogni verbale viene compilato alla presenza di numerose persone e riteniamo quindi che non sia possibile imbrogliare in questa sede.

In Italia ci sono quasi 62.000 seggi: se immaginassimo che in questa sede sono avvenuti dei brogli che hanno influenzato il risultato nazionale, dovremmo essere disposti ad ammettere che sia possibile ordire una cospirazione a cui partecipino non meno di 400.000 persone. Assumiamo quindi che scrutatori, presidenti di seggio, rappresentanti di lista non abbiamo cospirato tutti insieme per manovrare i risultati: il conteggio dei voti così come sono stati annotati nei verbali dei seggi è l'operazione più vicina al ricoteggio delle schede.

 

Come si fa ad accedere ai verbali dei seggi?

Occorre fare una richiesta all'ufficio elettorale del comune. Ci abbiamo già provato con il comune di Roma e l'esperienza è illustrata in questo di post sul sito di Nicola Mattina. In breve: il 26 gennaio 2007, l'ufficio elettorale di Roma, per firma del suo direttore il dottor Angelo Ottavianelli, ha rigettato la richiesta considerandola non adeguatamente motivata.

Il prossimo passaggio: stiamo preparando una nuova richiesta --motivata adeguatamente--, nella speranza che il dottor Ottavianelli non ci costringa ad andare per via legali. Noi riteniamo, infatti, che il suo sia solo un tentativo di dissuasione ingiustificabile e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci al primo ostacolo.

Quando avremo messo a punto la procedura, provvederemo a pubblicare un manuale che consenta a tutti di richiedere i verbali in modo semplice e veloce.

 

Chi può richiedere i verbali?

Chiunque voti in Italia può partecipare a cittadini digitali e può richiedere una copia dei verbali dei seggi della propria circoscrizione elettorale. Nei prossimi giorni pubblicheremo la lista di tutti i comuni d'Italia, in modo tale che chi vuole partecipare possa adottare un comune (o una porzione, per quelli più grandi) ed effettuare le richieste.

 

Che fare dopo aver richiesto i verbali?

Alcuni comuni potrebbero essere attrezzati per fornire i verbali in formato elettronico. In questo caso sarà sufficiente spedire il materiale per email. Se, invece, i verbali fossero forniti in fotocopia, avrete due possibilità:

  • spedirli per posta ordinaria;
  • spedirli via fax;
  • scansionarli e spedirli per posta elettronica.

Stiamo ancora studiando il sistema per archiviare la documentazione. Tenete conto che alla fine si tratterà di oltre 120.000 verbali e che ogni verbale è composto da numerose pagine (anche se quelle utili per il nostro scopo sono poche).

È importante che i verbali giungano a Cittadini Digitali in facsimile perché la nostra intenzione è pubblicarli su un sito web affinché tutti possano consultarli così come sono stati compilati.

 

Come conteggerete i voti?

Chiederemo la collaborazione dei cittadini digitali per trasferire i dati dalle immagini in un data base. Tutto il processo avverrà on line e sarà trasparente. Il codice del software che utilizzeremo sarà sviluppato grazie al contributo di volontari e sarà rilasciato con una licenza che permetta l'ispezione e la modifica.

 

Chi siete?

Cittadini digitali è un progetto collaborativo e chiunque può prendervi parte. Stiamo organizzando dei gruppi di lavoro per definire le attività operative che ci permetteranno di acquisire i verbali, metterli a disposizione di tutti e riconteggiare i voti in modo trasparente. Se vuoi partecipare, vai alla pagina dei gruppi di lavoro e aggiungi il tuo nome con un indirizzo di posta elettronica. Se non ti senti a tuo agio con i wiki e non pensi di saperlo fare, manda una email a info@nicolamattina.it ;-)

 

La password per modificare le pagina di questo wiki è democrazia. Se volete aggiungere delle informazioni, ma non vi sentite a vostro agio nell'effettuare le modifiche direttamente, scrivete una email a info@nicolamattina.it.

 

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